La definizione di energie rinnovabili si inquadra nel più ampio concetto di SVILUPPO SOSTENIBILE, ovvero, uno sviluppo che non compromette la possibilità delle future generazioni di perdurare nello sviluppo preservando la qualità e la quantità del patrimonio e delle riserve naturali (che sono
esauribili, mentre le risorse rinnovabili sono da considerare come inesauribili).
Tale concetto si basa su 2 elementi chiave:
- uno riguarda la produzione (e quindi la produzione di energia rinnovabile)
- il secondo legato al suo utilizzo, e quindi all'efficienza e risparmio energetico.
Si definiscono rinnovabili quelle energie derivanti da fonti che per loro natura si rigenerano o non sono “esauribili”, la cui utilizzazione quindi non da luogo ad una diminuzione delle riserve utilizzabili ma, al contrario, utilizzandole si può predisporre un nuovo ciclo di produzione dell’energia, non compromettendo le risorse naturali per le future generazioni.
La normativa principale che definisce, in ambito comunitario, il concetto di energie rinnovabili è la direttiva 2001/77/CE1, secondo la quale vengono considerate “fonti energetiche rinnovabili" le fonti energetiche rinnovabili non fossili quali:
eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas.