triplex21.jpgtriplex22.jpgtriplex23.jpgtriplex24.jpgtriplex25.jpgtriplex26.jpgtriplex27.jpgtriplex28.jpgtriplex29.jpgtriplex30.jpg

Il termine biomassa designa qualsiasi sostanza organica, vegetale o animale, destinata a fini energetici o alla produzione di fertilizzanti agricoli, che è collegata al ciclo della CO2 e che rappresenta una sofisticata forma di accumulo dell’energia solare.

La brevità del periodo di ripristino fa si che le biomasse rientrino tra le fonti energetiche rinnovabili, in quanto il tempo di sfruttamento della sostanza è paragonabile a quello di rigenerazione; la loro utilizzazione non da luogo ad una diminuzione delle riserve utilizzabili ma, al contrario, utilizzandole, si può predisporre un nuovo ciclo di produzione dell’energia, permettendo quindi uno sviluppo sostenibile

che non compromette la possibilità delle future generazioni di perdurare nello sviluppo, preservando la qualità e la quantità del patrimonio e delle risorse naturali (che sono esauribili).

Quando si bruciano le biomasse, l’ossigeno presente nell'atmosfera si combina con il carbonio delle biomasse e produce, tra l’altro, anidride carbonica, che è uno dei principali gas responsabile
dell’effetto serra.

Tuttavia per le biomasse la quantità di anidride carbonica che viene ceduta all'atmosfera durante la combustione è la stessa quantità di anidride carbonica che viene assorbita dall'atmosfera durante la crescita delle biomasse.

Il processo è quindi a ciclo chiuso di CO2.

Altri vantaggi dell’uso delle biomasse:

- Assorbimento di CO2 e produzione di ossigeno nella fase di crescita vegetale;
- Possibilità di creare colture energetiche che possano insediarsi su terreni poco utilizzabili ad altri scopi o incolti;
- Miglioramento delle condizioni micro-climatiche;
- Ottimizzazione della politica di sviluppo agricolo del paese.

La Biomassa utilizzabile ai fini energetici consiste in tutti quei materiali organici che possono essere utilizzati direttamente come combustibili ovvero trasformati in combustibili solidi, liquidi o gassosi.

Sono quindi biomasse, oltre alle biomasse liquide o solide derivate da piante coltivate espressamente per scopi energetici, tutti i prodotti delle coltivazioni agricole e della forestazione, compresi i residui delle lavorazioni agricole e della silvicoltura, gli scarti e sottoprodotti dell'industria agroalimentare
destinati all'alimentazione umana o alla zootecnia, i residui, non trattati chimicamente, dell’industria della lavorazione del legno e della carta, tutti i prodotti organici derivanti dall'attività biologica degli animali e dell’uomo e quelli contenuti nei rifiuti urbani (la “frazione organica” dei Rifiuti).

powered by Argitrade Srl - Copyright © Argitrade S.r.l. 2016

Sede Legale: Via Giovanni Maria Lancisi 31 - 00161 Roma - P.IVA 05319381009

Tutti i nomi, i loghi e i marchi registrati citati o riportati appartengono ai rispettivi proprietari.

Informativa sulla Privacy